Finti Tonti






Venezia





Eng

The workshop is part of the Scuola Piccola Zattere fellow program by Edoardo Lazzari, takes place during Carnival and explores the strategy of playing dumb: a device of resistance, a mechanism of adaptation, an illusion chosen with clear determination.
Ita

L’umanità, che in Omero era uno spettacolo per gli dei dell’Olimpo, ora lo è diventata per se stessa. La sua estraniazione ha raggiunto un grado che le permette di vivere il proprio annientamento come uno spettacolo estetico di primo ordine. (Benjamin 1935)

Il presente incentiva retoriche spettacolari della fine, eppure ciclicamente, per rendere possibili e legittimare campi di azione, rimuoviamo tali orizzonti catastrofici e prendiamo parte al problema.  Solleviamo il sipario, ritocchiamo le scenografie e ricalibriamo la messinscena. Governare o sovvertire. Esporsi o svanire tra le quinte. Nei sorrisi a denti stretti, il proprio equilibrio psicofisico testa le contraddizioni individuali insanabili, tessendo illusioni necessarie per emergere dal disincanto.

Muovendosi tra approccio teorico e pratico,  il laboratorio esplora la strategia del finto tonto: un dispositivo di resistenza, un congegno di adattamento, un’illusione scelta con lucida determinazione. Quali posture adottiamo per attraversare il presente senza lasciarsi schiacciare dai suoi ingranaggi? Quali meccanismi di rimozione mettiamo in moto per giustificare il nostro agire?

le proprie contraddizioni come punto di partenza per una riflessione sulla spettacolarizzazione del collasso e sulle strategie individuali di sopravvivenza trasformandosi in un teatro vivo dove esplorare – corpo a corpo – le relazioni interno ed esterno, etica e morale, pelle e immagine, consumo materiale e simbolico.